Hanno incrociato le braccia e denunciato le condizioni di lavoro all’interno dell’ipermercato della Base Usa a Gricignano d’Aversa.  

La protesta dei 79  lavoratori del settore DeCa nella Base statunitense che compete le attività del supermercato, è cominciata stamane insieme ai sindacati Fisacat e Uiltucs.

 
«Negli ultimi tempi sono state perse delle posizioni lavorative italiane tra i civili ma soprattutto denunciamo lo sfruttamento dei lavoratori - dichiarano i portavoce di Fisascat e Uiltucs,
Gennaro Di Micco e Rino Strazzullo – l’impiego part-time viene invece utilizzato con orari superiori a chi ha un contratto full-time e i lavoratori non vengono stabilizzati con dei contratti ad hoc».

Durante il sit in che si è svolto proprio davanti all’ingresso della Base, i sindacati hanno annunciato che la protesta continuerà nella giornata di domani, sabato 11 marzo , con ulteriori 8 ore di sciopero.
«Le proteste continueranno facendo si che tutta la Base militare Usa venga bloccata dallo sciopero dei lavoratori, anche negli altri settori, che sono impiegati qui a Gricignano»,
hanno concluso Di Micco e Strazzullo.

Le scriventi Organizzazioni  Sindacali comunicano la proclamazione dello SCIOPERO GENERALE NAZIONALE dei lavoratori occupati nei settori:

Turismo – Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Agenzie Viaggio

Pulizie/Servizi Integrati/Multiservizi.

 

La proclamazione dello sciopero su base plurisettoriale è determinata dall’impossibilità, per tutti i comparti sopracitati,  di giungere ai rispettivi rinnovi dei contratti nazionali.

Le vertenze di rinnovo sono aperte ormai da oltre 44 mesi, superando nei fatti una intera tornata contrattuale.

Nonostante si sono svolti molteplici incontri con le diverse e rispettive compagini datoriali, non è stato possibile giungere alla sottoscrizione degli accordi di rinnovi dei CCNL per nessuno dei settori citati.

Rispetto alla situazione sopra citata le  Scriventi Organizzazioni Sindacali hanno attivato nei giorni scorsi lo stato di agitazione per i diversi settori.

 

Pertanto vista l’impossibilità di giungere ai rinnovi contrattuali sopra citati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Uiltrasporti, ritengono non più rinviabili iniziative di carattere sindacale

e proclamano lo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE per i Settori Turismo/PE/Ristorazione Collettiva, Pulizie e Servizi Integrati/Multiservizi

per il 31 Marzo 2017 per l’intera giornata lavorativa.

 

Le organizzazioni sindacali garantiranno, a livello di ciascuna impresa o amministrazione interessata, il rispetto della disciplina vigente in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali,

come previsto dagli accordi e dalla provvisorie regolamentazioni di ciascun settore nei rispettivi CCNL.

 

in allegato la Lettera di Proclamazione dello Sciopero 

Il settore della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari attraversa una fase difficile, senza precedenti, che sta producendo perdita di occupazione e perdita di diritti.

E’ noto che nella nostra Regione tale fenomeno è amplificato sia dalle note vicende giudiziarie che nel corso degli anni hanno colpito molti Istituti di Vigilanza “collusi”

con la criminalità organizzata, sia dall’estenuante ricerca da parte di “tanti” di provare ad essere più competitivi sul mercato applicando contratti di lavoro che peggiorano

le condizioni economiche – normative dei lavoratori.

A tutto ciò si aggiunge l’assenza delle Istituzione preposte ( Ministero dell’ Interno, Prefetture, Questure) che rimangono indifferenti rispetto alle imprese che agiscono eludendo le leggi,

ed impassibili restano anche di fronte alle nostre istanze/denunce  di un sistema ormai incancrenito da fenomeni di illegalità diffusa.

La  degenerazione si è raggiunta con l’applicazione del contratto pirata sottoscritto da organizzazioni sindacali  e associazioni datoriali che non possono definirsi né maggiormente né

comparativamente più rappresentative, che nella stesura del testo si sono posti il solo obiettivo di indebolire il mercato del lavoro e far perdere salario ai lavoratori.

Tale applicazione ha scatenato una vera e propria “guerra di mercato” tra aziende che competono a tariffe diverse, e a trarre beneficio sono solo le committenze sia pubbliche che private,

che nonostante la determina dell’ANAC del 2015 e i richiami nel nuovo Codice degli Appalti aggiudicano appalti a 12.50 euro all’ora.

Quale sarà il futuro del settore è un interrogativo che tutti i coscienziosi devono per forza porsi, viene da se che per tutti i motivi elencati  si sta provando ad indebolire il settore e i lavoratori.

La logica frequente che caratterizza i lavoratori con la frase “ IL PROBLEMA NON E’ MIO” non è più permessa, il contratto pirata è appetibile perché non da alcuna garanzia occupazionale

nei cambi di appalto, non riconosce il pagamento dei primi 3 giorni di malattia e fa perdere ai lavoratori dai 120 ai 250 euro mensili. (solo per citare alcuni punti)

A giudizio di qualcuno il prezzo più alto lo pagheranno i lavoratori perché definiti “l’anello più debole” noi invece pensiamo che la professionalità, la serietà, la delicatezza del lavoro spesso

al confine con il rischio alla vita debba essere un  motivo di orgoglio, di fierezza, perché il lavoro che si svolge lo si fa per la collettività, perché si caricano bancomat  delle banche, delle  poste,

si presidiano siti sensibili, si piantonano edifici pubblici.

Per cui con forza, con determinazione, con coraggio, la Filcams CGIL, la Fisascat CISL, la Uiltucs UIL, chiedono a tutti i lavoratori del settore di mobilitarsi affinché lo

sciopero Regionale della sicurezza previsto per i primi giorni di Aprile che vedrà la presenza dei segretari nazionali, con  presidio presso la Prefettura di Napoli raggiunga

un’ adesione senza precedenti, tutti insieme per dire NO alle ingiustizie,per dire NO all’illegalità, per dire NO ai ricatti. 

 

CHIEDIAMO A TUTTI UNA MASSIMA DIFFUSIONE DEL COMUNICATO 

(in allegato alla presente notizia)

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